Film e Cartoni

Il mio vicino Totoro~Miyazaki

Ho visto giorni fa questo film d’animazione di Miyazaki, da qualche parte nella mia memoria, il nome c’era già e mi ricordava qualcosa, quindi ero molto curiosa di vederlo. Anche perchè avevo già avuto il piacere di conoscere l’autore con Il castello errante di Howl e Conan, il ragazzo del futuro, cui sono molto legata.

Totoro (con l’accento sulla prima o!) è un essere magico, che ha le fattezze di un enorme animale peloso – immagino anche morbido – dagli occhi buoni, che non parla mai, ma emette piuttosto dei suoni indistinti, è goffo data la mole e anche ingenuo, semplice. Fino alla fine non si comprende se sia una creatura reale o piuttosto il frutto della fantasia delle due bambine protagoniste, due sorelle che col padre si trasferiscono in una nuova casa, in un’atmosfera bucolica, vicino al grande albero, dimora di Totoro. Ma in realtà, a ben vedere, non è importante. La caratteristica tipica di questo anime, tratto anche un po’ tipico di Miyazaki, è il sovrapporsi di fantasia e realtà, la mancata necessità di dare spiegazioni, il concedersi di abbandonarsi al surreale, naturalmente. Quì, ho trovato anche irresistibile, la leggerezza. Nonostante alla fine ci sia l’elemento di tensione che potrebbe modificare le sorti della storia in chiave drammatica, tutto viene smorzato, dai personaggi che animano la storia – il gattobus tra questi merita menzione – dalle musiche, dai colori ed i paesaggi che sembrano veri e da una strana atmosfera che aleggia in tutta la storia, la calda sensazione che comunque tutto si può risolvere, con calma, con speranza e senza bisogno di troppe spiegazioni, abbandonandosi al sogno, alla semplicità che Totoro regala e ci regala.

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