Mio

Eva contro Eva

 

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Bambina.

Che non conosce la differenza tra giusto e sbagliato, tra ciò che si può e non si può fare ma procede per egoismo. Non importa quanto vacuo, appena prova un desiderio, lo asseconda, senza pensare alle conseguenze, alla perdita di ciò che è più importante. Pensando che le sia concesso avere tutto. Non sa scegliere.

Tremendamente insicura, valuta se stessa attraverso le parole altrui, talmente incapace di valutarsi e di avere coscienza di sè, da farsi abbindolare non importa da chi, assetata come disidratata.

Donna.

Che conosce il rispetto, che sa agire per il bene delle persone che ama, che sa dare attenzioni senza pretendere niente in cambio, apprezzare quelle ricevute, dare dolcezza.

 La bambina ha agito, la donna raccoglie i cocci, si assume responsabilità per l'altra, pur odiandola.

Due vite rovinate e da riassestare. Un'altra vita.

Come si può perdonare se stessi? Se si è causa del proprio male e se si è fatto male irrimediabile alla persona che si ama?

Non mi sopravvivo.

Inutilità.

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