17 Maggio
Certe cose non si dicono, si fanno.
Con onestà, dignità e silenzio.
Che tu possa bastare a te stesso.
Che tu possa conservare il pudore dei tuoi pensieri, di certi sentimenti e anche delle paure.
La comprensione che serve, passa attraverso gesti e azioni, più che le parole.
Le parole sono splendidi ornamenti che possono accecare e distrarre.
Hanno bisogno di orecchie troppo attente, allenate e presenti. E restano comunque chimere.
Le parole passano attraverso concetti, veloci, molteplici, privati.
Ti bastino i tuoi.
Che ti bastino i gesti, gli occhi, il silenzio e il non detto.
Quelli che scaldano e dicono tutto.
Che il dubbio di essere compreso, si trasformi in certezza, comunque.
La mia grande e piccolissima Fiammetta, la mia nonna, dagli occhi netti color fondente.